Ladispoli - Guida Turistica

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.: LADISPOLI
 Ladispoli è un comune di 35.895 abitanti della provincia di Roma.
  Ladispoli (città di Ladislao): il nome deriva da colui che è ritenuto il suo fondatore, il principe Ladislao della nobile famiglia degli Odescalchi, originaria di Como, trasferitasi a Roma per l'elevazione al soglio pontificio di Benedetto Odescalchi (Papa Innocenzo XI).
  La storia della famiglia s'intreccia con quella locale quando il 21 marzo del 1693 don Livio I acquistò la signoria di Palo, antico feudo degli Orsini. Tale zona corrisponde alla'antica Alsium, in epoca etrusca porto della città di Caere (l'odierna Cerveteri) che divenne poi colonia romana. E' ricordata nelle fonti letterarie come luogo di villeggiatura della nobiltà del tempo della repubblica ma soprattutto in epoca imperiale, come testimoniano i resti della Villa di Pompeo in zona San Nicola, i resti della villa romana nei giardini della Posta vecchia e i reperti trovati all'interno del borgo di palo. Il porto d'Alsium, citato per la prima volta da Cicerone, fu distrutto dall'assedio del generale Totila e ne rimangono pochissimi resti sotto i bastioni del castello di Palo: una vasca rettangolare, probabile peschiera.
  Il castello risale al 1500, sorto su un sito fortificato d'età medievale, sembra derivare il suo nome (Palus) dalla presenza di paludi molto estese nella zona circostante. Qui hanno soggiornato Francesco Orsini, Papa Alessandro VI (Borgia), Felice Orsini della rovere ed i papi Paolo III e Sisto V, i cardinali Flavio e Virgilio Orsini. Dopo l'acquisto da parte d'Odescalchi, attuali proprietari, il maniero fu venduto al Duca Grillo di Genova ed al marchese Carlo Loffredo di Treviso, ma nel 1870 tornò in mano agli Odescalchi. Da questa sede assicurarono poi gli interessi delle proprietà delle loro campagne, cedute a mercanti affittuari, i quali reclutavano per il lavoro dei campi butteri, bifolchi e guitti che assoldati da sensali nelle marche, Abruzzo e Ciociaria e nei villaggi della Maremma come braccianti agricoli stagionali, erano divisi in "compagnie", secondo la regione di provenienza e alimentati con polenta al peperoncino.
  La signoria di Palo con atto 18 giugno 1881 fu attribuita a Don Livio III, il quale per atto di donazione del 23 gennaio 1884 la concesse al secondogenito Ladislao. Il principe scelse come luogo di residenza il castello di palo attorno alle cui mura si erano venute ad appoggiare, come a cercare protezione delle casette di rifugio di pescatori ed un borgo d'artigiani, contadini e pastori. Era il 1888 quando il Principe decise di sbarazzarsi degli abitanti di Palo e dei villeggianti che in estate arrivavano con il treno fin sotto il Castello. A tale scopo istituì un consorzio insieme all'ing. Vittorio Cantoni, lottizzò la striscia di terra tra i due torrenti Vaccina e Sanguinara..nasceva Ladispoli.